"AMICI DELL'ADOZIONE"
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16 ottobre 2007

3^ mobilitazione per i bambini di Romania

CORINA, IULIANA, LARISA, MADALISA E NICUSOR:
SUBITO EMAIL E SMS PER LIBERARLI DALL'INDIFFERENZA

 

Amici dell'Adozione,

ricordate la mobilitazione svolta nel mese di maggio per i bimbi Corina, Iuliana, Larisa, Madalina e Nicusor?
Questi bimbi vivono in Romania e sono l'incarnazione vivente di una delle pių grandi tragedie sociali d'Europa, proprio all'interno dell'Unione Europea, a meno di due ore di aereo da casa nostra. A maggio i loro aspiranti genitori adottivi sono andati con un grande cartellone e tutta la loro disperazione prima davanti all'ambasciata rumena a Roma, poi davanti alla Conferenza Nazionale della Famiglia di Firenze (dove erano presenti il ministro Bindi, il presidente Napolitano, eccetera).
I nostri media riempiono pagine di giornale e spazi televisivi per denunciare i comportamenti illegali dei Rom e di cittadini rumeni sul nostro territorio (al riguardo avevamo giā destato la vostra attenzione qualche mese fa: www.amiciadozione.it/adozione-appello.htm). Neanche una riga perō per ricordare che dal 2004 una folle legge rumena ha interrotto ogni possibilitā di adozione internazionale in Romania, un paese che ha al suo interno circa 100.000 bambini senza famiglia collocati tra orfanotrofi e assistenti maternali pagate dallo Stato. Questi bambini sono senza futuro; l'adozione nazionale č pochissimo praticata in Romania. Questa terribile legge č piovuta nel 2004 sulla testa di circa 1000 famiglie di tutto il mondo che avevano in corso una pratica di adozione legale verso bambini della Romania, di cui circa un centinaio italiani. Conosciamo personalmente molte di quelle famiglie e sappiamo del loro dolore. Alcune di esse avevano anche giā conosciuti i bambini in Romania prima del 2004. Dopo di allora, i bambini della Romania, a parte pochi politici sensibili, sono stati sostanzialmente abbandonati al loro destino dalle autoritā del loro paese, dalle autoritā italiane (1° partner economico della Romania) e dalle autoritā della Commissione Europea e del Parlamento Europeo.
Tante famiglie di quelle 1.000, stremate da una guerra impossibile, hanno dolorosamente rinuciato ai "figli" giā a loro abbinati, e hanno iniziato pratiche di adozione altrove; qualcuno purtroppo, segnato da questa follia, ha rinunciato definitivamente ad adottare. Ma ciō che pių ci addolora, č sapere che i bambini sono ancora lā, e che, compiuti i 18 anni, verrā un giorno in cui verranno espulsi dal sistema di assistenza all'infanzia...... e saranno probabilmente su una strada. Come tutti sappiamo, dalla strada alla delinquenza o alla prostituzione, purtroppo il passo č sempre breve.
Non abbiamo mai terminato di lottare per i bambini della Romania. Il 15 marzo scorso abbiamo anche consegnato un Dossier Romania nelle mani del Vicepresidente UE Franco Frattini, incontrato grazie all'intervento della Commissione Bicamerale per l'Infanzia del nostro Parlamento. Frattini ci ha scritto e risposto che sono in corso delle iniziative di armonizzazione delle legislazioni a livello europeo dell'adozione....... ma ci sembra che siano cose che andranno molto per le lunghe.... mentre sappiamo che una mamma e un papā servono SUBITO a chi non ce l'ha. Se le autoritā della Unione Europea volessero, potrebbero fare veramente molto, ne siamo assolutamente convinti. Purtroppo i bambini spesso scivolano sempre all'ultimo posto delle prioritā.

Tra i 100.000 bambini ci sono Corina, Iuliana, Larisa, Madalian e Nicusor. Nel 2004 questi cuccioli hanno giā conosciuto quelli che considerano le loro "mamme a papā" italiani che li stanno adottando. Lā sono soli. Non capiscono perchč le loro "mamme e papā italiani" ancora non li portino a casa dopo 3 anni. Chi glielo spiega?
Gli aspiranti genitori adottivi italiani, che ben conosciamo, non vogliono abbandonarli e lottano ancora con tutte le loro forze. Il 22 ottobre saranno a protestare davanti al Parlamento Europeo di Strasburgo, ma per farcela hanno bisogno del nostro sostegno.
Leggete qui sotto il messaggio di uno di loro, l'amico ENZO MACALUSO, e inondiamo di e-mail gli europarlamentari, con un semplice clic. Forza, diamo una speranza a quei bambini !
Dal 22 ottobre inviamo anche SMS agli amici che lottano a Strasburgo per fargli sentire il loro sostegno. E' Molto importante non farli sentire soli. Forza ragazzi!
Trovate tutte le informazioni nella lettera sottostante.

LETTERA DI ENZO MACALUSO