"AMICI DELL'ADOZIONE"
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17 maggio 2007

Il Cari amici,
vi aggiorniamo riguardo la mobilitazione per i bambini della Romania, a cui vi abbiamo invitato a partecipare due giorni fa.
Ci sono degli sviluppi. La mobilitazione è stata sospesa ieri pomeriggio ma, se necessario, riprenderà con ancor maggior vigore il 23 maggio.
Il modo migliore di spiegarvi quanto è successo, è riportarvi il messaggio scritto la sera del 17 maggio da ENZO MACALUSO, il portavoce della manifestazione davanti all'ambasciata di Romania:

Cari amici,
ho appena dato un bacio a mia figlia (la naturale) e ancor prima di andare sotto la doccia ho sentito la necessità irrefrenabile di sedermi al PC per dire a tutti voi

GRAZIE!!!!

Come mai siamo rientrati dopo appena 24 ore?? Cosa è successo??
Ho il dovere morale di informarvi e lo farò per due semplici motivi: la vostra solidarietà è stata commovente (a qualcuno del gruppo avete fatto scappare le lacrime) e grazie alla vostra mobilitazione (solo a questo) il Parlamento Europeo ha risposto in maniera forte: J.M. Cavada e Claire Gibault (gli stessi eurodeputati che si sono battuti per la sottoscrizione della Dichiarazione scritta 23) hanno inviato una lettera all'Ambasciatore di Romania per sollecitare una soluzione!!!
Fatta questa breve premessa ecco quanto accaduto e quello che potrà accadere il 23 maggio alle 15,00. Grazie ad Alitalia siamo arrivati con 4 ore di ritardo e potete immaginare il nostro nervosismo. Giunti in Ambasciata (un grazie particolare a Daniele ed Alessia per il solo semplice motivo di essere stati accolti fisicamente da due amici) dopo aver sistemato lo striscione siamo stati immediatamente accolti, una prima volta, dall'Ambasciatore che per tutto il tempo si è dimostrato cordiale e disponibile. In questo primo incontro S.E. Colteanu ha confermato (ha letto un documento delle autorità centrali) la posizione del governo Rumeno che ritiene i nostri figli non più adottabili (!!!) a causa della moratoria internazionale e a causa della legge 273 entrata in vigore il 1.1.2005; abbiamo espresso garbatamente il nostro disappunto in quanto sapevamo benissimo quale fosse la posizione delle autorità rumene e che non poteva essere quella la risposta che attendevamo. Abbiamo confermato la nostra volontà di rimanere ad oltranza d'avanti l'Ambasciata. L'Ambasciatore (ribadisco di una disponibilità infinita) ha cercato di dissuaderci ma, vedendo la nostra determinazione ha promesso un ulteriore intervento con Bucarest. Usciti nuovamente fuori, dove non sapevamo se saremmo rimasti ore o giorni, verso le 17,00 siamo stati richiamati all'interno dell'Ambasciata. Potete immaginare il nostro stato d'animo e le nostre speranze. Purtroppo le nostre aspettative sono state immediatamente disattese in quanto S.E. Colteanu non ha potuto che ribadire quanto dettoci in mattinata. La tensione era alta e palpabile ma, durante la discussione (sempre molto garbata) è balzata fuori una nostra proposta: "permettete ai nostri figli di studiare in Italia a nostro totale carico ed a casa nostra, in attesa che la normativa sulle AI possa trovare una omogeneizzazione all'interno della UE". Questa nostra proposta ha colpito l'Ambasciatore che ha dato la sua disponibilità a farla esaminare dai tecnici rumeni. Abbiamo nuovamente ribadito che avremmo aspettato fuori una risposta, sia che fossero state necessarie poche ore sia che fossero stati necessari giorni. A questo punto Colteanu, sempre con molto garbo, adducendo serie motivazioni quali il referendum del 19 maggio sul destino politico del Presidente di Romania Basescu per il quale l'Ambasciata sarebbe stata sede elettorale (abbiamo visto giungere le urne); l'impossibilità di avere risposte in poche ore; impegni diplomatici precedentemente assunti; la presenza di donne alla protesta, si è formalmente impegnato a incontrarci nuovamente martedì 23 maggio per darci una risposta definitiva.
Cosa fare? Buttare alle ortiche la disponibilità dell'Ambasciatore a far esaminare da Bucarest uno strumento giuridico che permettesse ai nostri figli di venire in Italia? Rimanere d'avanti l'Ambasciata probabilmente innervosendo un uomo che si era reso disponibile e che avrebbe potuto considerare tale atteggiamento privo di tatto? Abbiamo ritenuto opportuno rimandare tutto di una settimana.
Quindi non possiamo ritenere la nostra protesta conclusa, il 23 maggio ci ripresenteremo con altrettanta determinazione in Ambasciata e pregheremo Dio che la risposta sia positiva. Se così non sarà la nostra protesta non si fermerà.
Cari amici per questo motivo vi esorto a ritenere la mobilitazione sospesa ed a sostenerci con altrettanta forza come avete fatto in questi due giorni. Il 23 maggio grazie ai tanti amici che abbiamo avuto telefonicamente vicini saprete in diretta quello che succederà e saprete come sostenerci.
In tutto questo non dobbiamo dimenticare quanto scritto dai due MEP che esortano il Governo Rumeno a trovare una soluzione: questa potrebbe essere la soluzione (anche se non definitiva). L'amore per i nostri figli ci impone di non tralasciare alcuna possibilità.
Ora alcune considerazioni: ho personalmente inviato raccomandate e mail a tutti i politici italiani di governo e opposizione, a tutti i segretari di partito, a tutta la Bicamerale all'Infanzia, a tutti i MEP italiani ed Europei, a tutte le sedi istituzionali e non di Romania in Italia, a tutti i Ministri ITALIANI che hanno (o dovrebbero avere) un ruolo nella vicenda.....risultato: NESSUNO SI E' FATTO NE VEDERE NE SENTIRE!!
Ho inviato comunicati stampa a tutte le testate.....risultato: solamente in Sicilia è uscito qualche articolo, LA STAMPA NAZIONALE E' PRESA DAI DICO mentre questi bambini non hanno diritto ad una FAMIGLIA VERA!!!!
Non è stata spesa una sola parola di solidarietà, non è stata fatta una sola telefonata (anzi una sola: quella della Senatrice Daniela Dioguardi che ringrazio)....noi eravamo li a Roma, non era necessario prendere l'aereo o fare delle interurbane o delle intercontinentali......è semplicemente vergognoso!!!
Cittadini italiani lasciati soli, in balia degli eventi, senza alcun sostegno ne politico (sarebbe stato compromettente!!), ne morale.
Dobbiamo ringraziare solamente voi e alcuni eurodeputati che non hanno ancora il cuore di pietra se questa sera andiamo a dormire con una speranza nel cuore e di questo vi sarò infinitamente grato.
Non voglio essere retorico ma tengo a ringraziare ognuno di voi (e siete stati centinaia) che ci avete sostenuto con i vostri SMS in questa prima protesta ma, permettetemi un ringraziamento particolare a Marco Cappellari del Coordinamento amici delle adozioni, agli amici del Coordinamento Adottanti in Bilorussia, a Celeste che ho particolarmente sentito vicino insieme ad Antonio, a Lorenzo e Lina, ad Alessandra, a Iacopo, a Katia, a Ferdinando, a Sandra, Aldo, Stefania, Andrea, Anna Maria, Giusy, Michela ....e tanti altri. Non voglio fare torto a nessuno ma credetemi sono troppo stanco per andare a rileggere tutti gli SMS ai quali ho tentato di rispondere in tempo reale.
Amici carissimi, in conclusione, vi prego di non ritenere la vicenda conclusa e di essere pronti dal 23 maggio a mettere nuovamente la mano sul mouse per fare sentire la vostra voce a sostegno di Corina, Iuliana, Larisa, Madalina e Nicusor.
Un grazie di cuore.
Enzo

Se il vecchio adagio "Chi trova un amico trova un tesoro" ha un senso, da ieri siamo diventati ricchissimi.