"AMICI DELL'ADOZIONE"
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ATTIVITA' DEL 2006

Il caso della bimba bielorussa Maria

Le nostre mobilitazioni


1 dicembre 2006
VITTORIA. CAMBIA LA COMMISSIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI. IL MINISTRO BINDI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CAI. PER LA 1^ VOLTA NELLA STORIA DELL’ADOZIONE, LE ASSOCIAZIONI DELLE FAMIGLIE ENTRANO ALLA CAI


29 novembre 2006
IL SETTIMANALE DONNA MODERNA PUBBLICA INCHIESTA: “ADOZIONI: CONSIGLI PER SEMPLIFICARE L’ITER E FARE FELICI BAMBINI, MAMMA E PAPA’”


29 novembre 2006
INTERVISTA AL NOSTRO COORDINAMENTO PUBBLICATA SUL SETTIMANALE CONFIDENZE N. 48


20 novembre 2006
PARTECIPIAMO A “GIORNATA DELL’INFANZIA” AL SENATO.


9 novembre 2006
A BRUXELLES IL PARLAMENTO EUROPEO DISCUTE DI “ADOZIONE EUROPEA” PER SUPERARE IL BLOCCO DEI PAESI DELL’EST. ESAMINATA LA SPINOSA QUESTIONE “ROMANIA”. IL NOSTRO CONTRIBUTO


10 ottobre 2006
1^ TAVOLA ROTONDA CON PARLAMENTARI SU “ADOZIONI E AFFIDAMENTI INTERNAZIONALI”
Per la 1^ volta la politica incontra ufficialmente i rappresentanti delle famiglie. Presenti Sen. Anna Serafini, Sen. Maria Burani Procaccini, la vicepresidente della Camera dei deputati On. Giorgia Meloni e l’ambasciatore bielorusso Skripko. La protesta e la posizione del nostro coordinamento


1 dicembre 2006
VITTORIA. CAMBIA LA COMMISSIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI. IL MINISTRO BINDI È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CAI. PER LA 1^ VOLTA NELLA STORIA DELL’ADOZIONE, LE ASSOCIAZIONI DELLE FAMIGLIE ENTRANO ALLA CAI


29 novembre 2006
IL SETTIMANALE DONNA MODERNA PUBBLICA INCHIESTA: “ADOZIONI: CONSIGLI PER SEMPLIFICARE L’ITER E FARE FELICI BAMBINI, MAMMA E PAPA’”


29 novembre 2006
INTERVISTA AL NOSTRO COORDINAMENTO PUBBLICATA SUL SETTIMANALE CONFIDENZE N. 48


20 novembre 2006
PARTECIPIAMO A “GIORNATA DELL’INFANZIA” AL SENATO.


9 novembre 2006
A BRUXELLES IL PARLAMENTO EUROPEO DISCUTE DI “ADOZIONE EUROPEA” PER SUPERARE IL BLOCCO DEI PAESI DELL’EST. ESAMINATA LA SPINOSA QUESTIONE “ROMANIA”. IL NOSTRO CONTRIBUTO


10 ottobre 2006
1^ TAVOLA ROTONDA CON PARLAMENTARI SU “ADOZIONI E AFFIDAMENTI INTERNAZIONALI”
Per la 1^ volta la politica incontra ufficialmente i rappresentanti delle famiglie. Presenti Sen. Anna Serafini, Sen. Maria Burani Procaccini, la vicepresidente della Camera dei deputati On. Giorgia Meloni e l’ambasciatore bielorusso Skripko. La protesta e la posizione del nostro coordinamento


8 settembre 2006
ROMANIA: LA TRAGEDIA IN VIDEO


3 settembre 2006
Dibattito su adozione a Modena


1 settembre 2006
30.000 minori abbandonati in Italia


19 luglio 2006
IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA ROSY BINDI ANNUNCIA IL SUO PROGRAMMA
Apprendiamo dai giornali che ieri, 18 luglio, il ministro per la famiglia Rosy Bindi ha presentato il suo programma alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
Il programma è un TESTO DI 22 PAGINE. Al momento non disponiamo del testo ufficiale. I quotidiani riferiscono che, in sintesi, i punti principali del programma sono i seguenti:
1) Riconoscimento dei diritti delle persone che convivono.
2) Congedi parentali retribuiti anche nel periodo dell’adolescenza dei figli. Tutela delle donne anche per quelle che hanno un lavoro flessibile e discontinuo, per i lavoratori autonomi e i professionisti.
3) Aiuti alle famiglie povere: sarà reintrodotto il reddito minimo d’inserimento.
4) Assegno per i figli fino ai 18 anni di età.
5) Più asili nido. Gli asili sono oggi frequentati solo dal 10% dei bimbi; il ministro si propone di raggiungere la quota del 33%.
6) Potenziamento dei Consultori ed eventuale creazione di Sportelli per la Famiglia
7) Nascerà il giudice della famiglia: si occuperà anche dei minori ma anche della gestione delle crisi familiari. Avrà competenze giuridiche, ma anche psicologiche e sociologiche.
8) Sert: per recuperare e prevenire le tossicodipendenze saranno coinvolte le famiglie nei Sert e nelle comunità terapeutiche
9) Sarà creato un Fondo per le Politiche Familiari, che raccoglierà i finanziamenti necessari all’attuazione del programma.
Per quanto riguarda il tema dell’adozione, l’unica cosa che abbiamo letto sul quotidiano QN (pag. 17) è la seguente:
sarà incrementato il fondo per le adozioni internazionali che fornisce aiuto economico alle famiglie indigenti che adottano un bambino straniero.
Il quotidiano La Repubblica in un articolo più dettagliato non riportava nulla sui temi dell’adozione.


18 luglio 2006
LE FAMIGLIE ITALIANE IN AIUTO AI BIMBI DI ROMANIA
Grazie al loro impegno 62 eurodeputati hanno firmato e reso valida la dichiarazione u.e. N. 23 del parlamento euro
peo. Ora si innesca un meccanismo che dovrebbe portare alla soluzione dei casi sospesi e alla riapertura delle adozioni internazionali

Cari amici,
su richiesta di tanti di voi che ci hanno scritto e telefonato, facciamo chiarezza sulla bellissima notizia che vi abbiamo già dato con la nostra newsletter dello scorso 7 luglio.
Tanti ci hanno chiesto chiarimenti dopo il comunicato stampa di un ente autorizzato, in data 7 luglio, in cui tante famiglie hanno avuto la sensazione di leggere che “i bambini di Romania sono stati salvati dall’azione di questo ente autorizzato”.
Senza nulla togliere all’ente autorizzato in questione, che rappresenta un autentico pezzo di storia dell’adozione in Italia (ma di cui non condividiamo alcune posizioni di attacco nei confronti delle aspiranti famiglie adottive), vi spieghiamo cosa è accaduto.
Come molti di voi sanno una delegazione del nostro coordinamento di famiglie, rappresentata da Marco Cappellari, si è recata lo scorso 25 aprile a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo (Palazzo Spinelli). All’incontro erano anche presenti gli italiani Vincenzo Macaluso (in rappresentanza di un gruppo di coppie in attesa di adottare bimbi rumeni), Mariano Nozzi, Massimo e Marina Caracciolo, Marco Arisi e Annamaria Miglioli.
L’incontro nasceva dall’azione comune dei coordinamenti delle famiglie adottive di tutto il mondo e, in particolare, dall’azione dalla statunitense Linda Robak dell’associazione SOS Children, combattiva mamma adottiva. (2 foto della delegazione)
L’azione di questi coordinamenti ha dato il via ad un’iniziativa di alcuni europarlamentari, tra cui Jean Marie Cavada, Charles Tannock, Claire Gibault, che hanno emanato la Dichiarazione n. 23/2006, avente lo scopo di risolvere i famigerati casi di adozione sospesi dal 2004, riguardante bimbi rumeni già abbinati a coppie di tutto il mondo, coppie italiane. Ma lo scopo era anche quello di far porre l’attenzione sulla tragedia umanitaria dei bimbi della Romania (si parla di oltre 110.000 bambini abbandonati negli istituti) e di riaprire per questi la strada dell’adozione internazionale, unica concreta speranza per loro di trovare una mamma e un papà, possibilità cancellata da un’assurda legge del parlamento rumeno emanata nel 2004.
All’incontro erano presenti una delegazione italiana (noi) e delegazioni di Spagna, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Israele, Irlanda, ecc., nonché singoli genitori adottivi. Tra questi:

COORDINAMENTO NAZIONALE AMICI DELL'ADOZIONE
Via Savonarola 16 - 44100 Ferrara
Tel. Ufficio +39.532.240404
Fax +39.532.209144
Mobile +39.335.337439
marco.cappellari@email.it

AFAENER, ASSOCIATION OF ADOPTIVE FAMILIES OF ROMANIAN BORN CHILDREN
Contact Person: Sylvie Gillet , President Contact Person: Jean-Pierre Clément, Vice-President
5 rue Marco Polo, jean-pierre.clement@efa78.org
78180 Montigny-Le-Bretonneux Tel (pers) : 33-1 47 90 22 16
France
afaener@afaener.org
sylvie.gillet@freesbee.fr

ASOCIACION COORDINADORA de AFECTADOS por el BLOQUEO de ADOPCIONES en RUMANIA
Contact Person: Fernando M. Manzano
C/ Antonio Cumella, 3
28030 – Madrid Spain
acabar@wanadoo.es
tel : +34.609.07.34.09

ASSOCIAZIONE NUOVA SPERANZA
Contact Person: Patrizia Degiovannini, Pres
Via Sta Caterina 4 - po box 1252
TI-6600 Locarno
Switzerland
phone: 0041793498633
Fax: 0041918358334
nuovasperanza@yahoo.it

FOR THE CHILDREN
Contact Persons:
Linda Robak, Executive Director
lrobak1@yahoo.com
203-571-8705
United States

PARC, PARENTS OF ADOPTED ROMANIAN CHILDREN
Contact Person: Marian Connally
53 Castlelands
BalbrigganCo. Dublin
Ireland
ph.fax 353 - 1 – 8411530
parcireland@eircom.net

Usciti dall’incontro di Bruxelles, il compito era arduo. Per i meccanismi del Parlamento europeo, affinché l’attenzione del Parlamento e della Commissione europea potesse concentrarsi concretamente sul problema (dando un monito alla Romania) serviva raccogliere 367 firme di eurodeputati sulla dichiarazione n. 23/2006 entro il 6 luglio, un compito quasi impossibile.
Dal 1999 ad oggi, su 213 dichiarazioni presentate al parlamento europeo, solo 10 avevano raggiunto le 367 firme richieste (metà più uno degli eurodeputati).
Potremo raccontarvi un sacco di cose. Vi diciamo solo che dal 25 aprile è iniziato un lavoro quotidiano di noi e di tutti gli altri coordinamenti di famiglie di tutto il mondo sopra citati, un lavoro che ha subito un’impressionante accelerazioni nelle ultime settimane.
Abbiamo sollecitato tutti i politici contattati in questi mesi, arrivando persino a scrivere e a telefonare a tutti gli eurodeputati uno ad uno (gli italiani sono 78) nei loro uffici di Strasburgo e Bruxelles.

LA NEWSLETTER DEL 9 GIUGNO E LA PIOGGIA DI E-MAIL
Con una newsletter che vi abbiamo inviato il 9 giugno, e un efficace automatismo creato dagli amici Celeste Zagheno (del coordinamento coppie adottanti in Bulgaria) e Alessandra Campi, abbiamo anche chiesto a tutti voi di inviare una e-mail a tutti gli eurodeputati italiani; il risultato è stato fantastico: ad essi è arrivata un’autentica pioggia di e-mail dalle famiglie italiane.

Il lavoro di pressing sulla politica svolto da tutte noi coppie nei mesi precedenti ci ha dato una strada preferenziale nell’essere ascoltati; i politici italiani ci hanno dato un grande aiuto, allertando i loro colleghi dell’europarlamento. Stiamo ringraziando molti politici.
Il risultato è stato fantastico. La lista definitiva dei firmatari, resa nota nei giorni scorsi, testimonia che sono state raccolte 408 firme di eurodeputati sulla dichiarazione n. 23/2006, che è diventata così la 11 dichiarazione che ha raggiunto il quorum richiesto (366 firme); la prima in tema di infanzia.
Ora l’Unione Europea riprenderà a occuparsi dei bimbi rumeni e delle possibilità dell’adozione internazionale. Un grande e concreto risultato. Siamo molto contenti. Un complimento a tutti voi che avete sempre sostenuto le battaglie del nostro coordinamento.

I 62 EURODEPUTATI CHE HANNO FIRMATO
A correzione della lista erronea, diffusa ieri da un comunicato stampa di un ente autorizzato, confermiamo che gli eurodeputati italiani (quasi tutti da noi interpellati uno ad uno) che hanno firmato la Dichiarazione n. 23 sono stati 62. Riportiamo in questo l’elenco completo.
Nel comunicato diffuso ieri dall’ente autorizzato erano erroneamente citati come italiani gli eurodeputati: Alvaro (Germania), Andrejevs (Lituania), Bono (Francia), Rosati (Polonia). Mancavano invece i nostri eurodeputati Castiglione e Mauro.
A tutti questi va il grande ringraziamento nostro e di tutte le famiglie italiane, per la grande adesione che ha superato ogni schieramento politico.

GRAZIE A TANTI POLITICI ITALIANI
Ma un grande ringraziamento va anche ai tanti politici italiani a cui ci siamo rivolti, e che ci hanno dato il loro aiuto allertando tutti i loro colleghi europei. Un ringraziamento in particolare a:
On. CLAUDIO AZZOLINI, Forza Italia
On. MARIDA BOLOGNESI, Democratici di Sinistra
Sen. MARIA BURANI PROCACCINI, Forza Italia
On. PIERFERDINANDO CASINI, UDC
On. DARIO FRANCESCHINI, Margherita
On. FRANCESCA MARTINI, Lega Nord
On. PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI, Forza Italia
Sen. ANNA SERAFINI, Democratici di sinistra
On. TIZIANA VALPIANA, Rifondazione Comunista
Grazie anche agli assitenti e ai funzionari di partito:
Dott.ssa VALENTINA BASARRI, Democratici di Sinistra
Dott.ssa LOREDANA PRONIO, UDC
Dott. FABRIZIO SPINNATO, Lega Nord
Chiediamo subito scusa ai tanti che forse abbiamo omesso da questo elenco.

GRAZIE VINCENZO
Un grazie anche all’instancabile lavoro di VINCENZO MACALUSO, che fino all’ultimo giorno ha telefonato personalmente a proprie spese a tutti gli eurodeputati a Bruxelles e Strasburgo. In bocca al lupo Vincenzo, che possa arrivare presto l’incontro con la tua cucciola rumena!

IL SIGNIFICATO DI QUESTA VITTORIA: L'UNIONE FA LA FORZA
Ribadiamo ancora che questa vittoria ha un grande significato. Ora tutto ne parlano, ma dal 25 aprile fino alla scadenza del 6 luglio ci siamo sentiti molto soli.
Ancora una volta, pensiamo che quando usciamo dal nostro privato, dai nostri particolarismi, dal nostro “orticello”, e diventiamo una grande squadra, si possono raggiungere grandissimi risultati….. anche quelli apparentemente impossibili.
Siamo stanchi di sentire famiglie che piangono tra quattro mura e cercano la piccola raccomandazione personale per risolvere il loro problema….. non è così che si salveranno i bambini e l’adozione.
Uniti e organizzati abbiamo vinto per i bimbi della Romania; ora si va avanti per migliorare il sistema in Italia. Non ci fermeremo.
Quando si creerà un dialogo vero e forte, come auspichiamo da mesi, tra famiglia-enti autorizzati-politica, allora sì che avremo tutti una grande forza finalmente capace di unire tanti bambini abbandonati a tante aspiranti famiglie adottive italiane.

GRAZIE ANCORA ALLE FAMIGLIE – INVIATECI LA DELEGA
Grazie ancora alle famiglie che ci hanno sostenuto. Le battaglie da combattere sono ancora tante. Solo uniti potremo vincerle; se ancora non l’avete fatto dateci il vostro sostegno inviandoci la vostra delega a rappresentarvi.

- 2 foto della nostra delegazione a Bruxelles
- La Dichiarazione n. 23/2006 firmata dai 408 eurodeputati
- I 62 eurodeputati che hanno firmato
- I 408 eurodeputati che hanno firmato
- La delega al nostro coordinamento


7 luglio 2006
SCUSATE L'ASSENZA
Carissimi, scusate la prolungata assenza di comunicazione. Fino a ieri siamo stati totalmente assorbiti dalla "Battaglia di Romania", da non avere neppure il tempo di curare i comunicati del nostro coordinamento. Ora finalmente tiriamo il fiato. Dovremmo scrivervi intere spaginate di cose, sono molte le cose da dire….. e ve le diremo tutte, ma intanto desideriamo subito darvi alcune notizie di grande importanza.


7 luglio 2006
ASSEGNATA LA DELEGA PER L'ADOZIONE AL MINISTRO BINDI
Come tutti voi ricorderete, la nostra grande battaglia per migliorare il mondo dell'adozione è cominciata a febbraio nel progetto, ma il 1 marzo con la prima ondata di fax riversati sui segretari dei partiti politici.
Le ripercussioni della nostra grande mobilitazione le avete vissute giorno dopo giorno, e potete leggerle alla pagina web degli aggiornamenti.
La nostra richiesta di fondo era un totale miglioramento del mondo dell'adozione, affinché finalmente venga semplificato l'incontro tra i bambini adottabili e le famiglie disponibili all'adozione…… in uno scenario generale di grande collasso dell'adozione.
Le richieste tecniche che abbiamo avanzato erano varie e precise. Alcune di queste erano:
1) che l'adozione andasse sotto la competenza politica di un sottosegretario all'adozione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri o presso il ministero degli Esteri
2) che a capo di questo sottosegretariato fosse posta una persona di grande competenza.
Come a voi noto, il Governo ha scelto per la creazione di un ministero per la Famiglia, guidato dal ministro Rosy Bindi. Per parecchie settimane non è stato chiaro se questo ministero si sarebbe occupato anche di adozione.
Circa una settimana fa, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 29/06/2006, è stata formalmente assegnata la delega riguardante adozione nazionale, adozione internazionale, e Commissione Adozioni Internazionali al ministro Rosy Bindi. Il testo della delega è qui.


7 luglio 2006
LA GRANDE VITTORIA PER I BIMBI RUMENI
Come molti di voi sanno una nostra delegazione si è recata lo scorso 25 aprile a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo (Palazzo Spinelli). L'incontro nasceva dall'azione comune dei coordinamenti delle famiglie adottive e adottanti di tutto il mondo e, in particolare, dall'azione dalla statunitense Linda Robak dell'associazione SOS Children, combattiva mamma adottiva.
L'azione di questi coordinamenti ha dato il via ad un'iniziativa di alcuni europarlamentari, tra cui Jean Marie Cavada, Charles Tannock, Claire Gibault, che hanno emanato la Dichiarazione n. 23/2006, avente lo scopo di risolvere i famigerati casi di adozione sospesi dal 2004, riguardante bimbi rumeni già abbinati a coppie di tutto il mondo, anche italiane. Ma lo scopo era anche quello di far porre l'attenzione sulla tragedia umanitaria dei bimbi della Romania (si parla di oltre 110.000 bambini abbandonati negli istituti) e di riaprire per questi la strada dell'adozione internazionale, unica concreta speranza per loro di trovare una mamma e un papà, possibilità cancellata da un'assurda legge del parlamento rumeno emanata nel 2004.
All'incontro erano presenti una delegazione italiana (noi) e delegazioni di Spagna, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Israele, Irlanda, eccetera.
Usciti dall'incontro di Bruxelles, il compito era arduo. Per i meccanismi del Parlamento europeo, affinché l'attenzione del Parlamento e della Commissione europea potesse concentrarsi concretamente sul problema (dando un monito alla Romania) serviva raccogliere 367 firme di eurodeputati sulla dichiarazione n. 23/2006 entro ieri 6 luglio, un compito quasi impossibile.
Dal 1999 ad oggi, su 213 dichiarazioni presentate al parlamento europeo, solo 10 avevano raggiunto le 367 firme richieste (metà più uno degli eurodeputati).
Potremo raccontarvi un sacco di cose. Vi diciamo solo che dal 25 aprile è iniziato un lavoro quotidiano di noi e di tutti gli altri coordinamenti di famiglie di tutto il mondo, un lavoro che ha subito un'impressionante accelerazione nelle ultime settimane.
Abbiamo sollecitato tutti i politici contattati in questi mesi, arrivando persino a scrivere e a telefonare a tutti gli eurodeputati uno ad uno (gli italiani sono circa 80) nei loro uffici di Strasburgo e Bruxelles. Il contatto con i coordinamenti della famiglia di U.S.A., Francia, Spagna, Svizzera, ecc, è stato quotidiano.
Il lavoro di pressing sulla politica svolta da tutte noi coppie nei mesi precedenti ci ha dato una strada preferenziale nell'essere ascoltati; i politici italiani ci hanno dato un grande aiuto, allertando i loro colleghi dell'europarlamento. Dovremo ringraziare molti politici.
Il risultato è stato fantastico. Abbiamo raccolto 407 firme sulla dichiarazione n. 23/2006, che è diventata così l'11^ dichiarazione che ha raggiunto il quorum richiesto; la prima in tema di infanzia.
Ora l'Unione Europea riprenderà a occuparsi dei bimbi rumeni e della possibilità per loro dell'adozione internazionale. Un grande e concreto risultato. Un grande smacco per la tristemente famosa baronessa Emma Nicholson, eurodeputato, grande oppositrice dell'adozione internazionale nei paesi dell'est; la baronessa ha lottato ogni giorno contro di noi e contro i bambini. Siamo molto contenti. Un complimento a tutti voi che avete sempre sostenuto le battaglie del nostro coordinamento.

IL SIGNIFICATO DI QUESTA VITTORIA
Questa vittoria ha un grande significato. Significa soprattutto che quando usciamo dal nostro privato, dai nostri particolarismi, dal nostro "orticello", e diventiamo una grande squadra, si possono raggiungere grandissimi risultati….. anche quelli apparentemente impossibili.
Siamo stanchi di sentire famiglie che piangono tra quattro mura e cercano la piccola raccomandazione personale per risolvere il loro problema….. non è così che si salveranno i bambini e l'adozione.


17 giugno 2006
INCONTRO CON IL MINISTRO ROSY BINDI
Con grande anticipo rispetto all'assegnazione della delega, abbiamo subito chiesto un incontro con il ministro Rosy Bindi. Il ministro ha ricevuto una nostra delegazione nella sede del neonato ministero venerdì 16 giugno a Roma. Erano presenti anche i rappresentanti del Coordinamento coppie adottanti in Bulgaria.
Siamo stati il primo gruppo ad andare a parlare con il ministro di adozione. Ci onora il fatto che il ministro abbia voluto ascoltare per primi proprio le famiglie.
In un lungo incontro abbiamo illustrato in modo molto dettagliato i "mali" che affliggono l'adozione e che impediscono il meraviglioso incontro tra i bambini soli e le coppie disponibili all'adozione.
Il ministro ci ha ascoltato con molto interesse e ci ha posto molte domande tecniche per capire i problemi. Il ministro ha anche detto che vuole istituire un TAVOLO PERMANENTE in cui siano sempre presenti i rappresentanti delle famiglie adottive, così da capire anche il loro punto di vista…… che negli ultimi anni nessuno ha mai ascoltato.
Al ministro Bindi va quindi tutta la nostra fiducia per l'importante lavoro che c'è da svolgere, e non faremo mai mancare la nostra azione di collaborazione e di stimolo alla soluzione dei problemi.


6 giugno 2006
INCONTRO CON MINISTRO CLEMENTE MASTELLA
Una nostra delegazione, formata da Marco Cappellari, Celeste Zagheno e altri amici, ha incontrato a Roma, il ministro della Giustizia Clemente Mastella (segretario nazionale dell'Udeur). L'incontro è avvenuto a seguito di tutti i fax fatti dal nostro movimento e dei contatti successivi. Il ministro Mastella, per il ruolo che occupa, ha un importante ruolo per tutto ciò che concerne soprattutto i Tribunali dei minorenni e l'adozione nazionale. Il ministro della giustizia, inoltre, ha competenza nella nomina di due commissari della Commissione Adozione internazionali.
Al ministro Mastella abbiamo spiegato i problemi in cui versa il mondo dell'adozione internazionale e abbiamo avanzato le richieste del nostro esercito di famiglie. Il ministro, lui stesso padre adottivo, ci ha detto che presterà la massima attenzione alle esigenze dell'adozione e vuole restare in contatto continuo con noi.


5 giugno 2006
IL SILENZIO DELLE ASSOCIAZIONI
Amici, abbiamo cominciato a febbraio a lottare per chiedere alla politica di ascoltarci.
Le nostre richieste al Governo sono ormai a voi note. In sintesi: "aiutarci a migliorare l'incontro tra bambini abbandonati e aspiranti famiglie adottive……. incontro ancora spesso lungo e travagliato".
In pratica la nostra richiesta si esplicita in 2 grandi richieste precise: 1) una forte figura politica (sottosegretario) che si occupi di adozione (chiediamo una persona competete che ricopra questo ruolo); 2) rafforzamento della Commissione Adozioni Internazionali.
Ora la campagna elettorale è ampiamente archiviata. Tra poco inoltre saranno passati due mesi dalle elezioni politiche del 10 aprile. Lo sfascio in cui versa il mondo dell'adozione …. lo viviamo sulla nostra pelle tutti i giorni (anni di attese, difficoltà, ecc.).
Cominciamo a chiederci, ma perché gli enti autorizzati ancora tacciono? Perché noi famiglie siamo lasciate sole in questa richiesta verso la classe politica? Interessa solo a noi far sì che migliori l'incontro tra bimbi abbandonati e genitori?
Siamo alquanto sorpresi del silenzio degli enti autorizzati e dei loro coordinamenti.
Qualcuno ci dice che tali enti temono reazioni della Cai a loro eventuali prese di posizione, ma non capiamo cosa c'entri questo? Noi infatti chiediamo più attenzione della politica verso la Cai e verso il suo importante lavoro. Anzi noi ci auguriamo che la Cai vengo presto dotata di persone e mezzi per agire più efficacemente.
Continuiamo quindi a non capire perché gli enti autorizzati ci lascino soli in questa battaglia? Non interessa forse a tutti migliorare l'adozione? Gli enti ci hanno spesso detto che sono soli all'estero nelle battaglie per ottenere un dialogo con i paesi stranieri….. e allora? Non è forse giusto che la politica affianchi efficacemente gli enti, la Cai e le famiglie in questo dialogo e aiuti la cooperazione?
Cari amici dell'adozione, vi chiediamo quindi di muovervi anche voi personalmente per fare conoscere la nostra mobilitazione agli enti a cui siete iscritti e a chiedere loro di supportarci in ogni modo in un'azione comune…… altrimenti i bambini che tutti amiamo dovranno aspettare veramente molto per essere accolti nelle nostre famiglie.
Se ciascuno di noi non farà nulla….. non lamentiamoci poi se tutto resterà uguale. Quando un figlio sta male, si agisce subito per curarlo. Per tanti di noi i figli ci sono già all'estero (anche se non sappiamo il loro nome e in quale stato ci aspettano) e stanno male, quindi dobbiamo AGIRE SUBITO per curarli. Grazie.


5 giugno 2006
MOBILITAZIONI DI COPPIE IN UMBRIA, TOSCANA, LIGURIA

Ci fa tanto piacere vedere che il "seme della mobilitazione" che abbiamo lanciato lo scorso febbraio continua a dare i suoi frutti. Riceviamo molte telefonate e e-mail. Un gruppo di famiglie dell'Umbria sta costituendo un attivissimo comitato che ci supporta con fortissime azioni di fax (hanno mobilitato autentici eserciti per la nostra causa). Amici della Toscana hanno invece sensibilizzato molti politici locali per attirare attenzione sulla nostra causa e, in particolare, per suscitare l'attenzione del sindaco di Firenze LEONARDO DOMENICI, padre adottivo ed esponente DS, affinché quest'ultimo possa a sua volta porre l'attenzione del governo sul problema.
Una coppia di Genova con cui siamo appena entrati in contatto cercherà inoltre di allertare sulle nostre problematiche il presidente della Regione Liguria CLAUDIO BURLANDO, padre adottivo. Se qualcun altro potesse darci una mano per arrivare a Burlando ve ne saremo grati, ci serve l'aiuto di tutti.
Grazie ragazzi, i vostri futuri figli saranno orgogliosi del vostro impegno!


31 maggio 2006
SCUSATE PER IL RITARDO - ANCORA FAX A LETTA - DELEGHE
Cari amici. Tutti i giorni riceviamo un fiume di telefonate ed e-mail. Ci fa molto piacere. Scusateci, ma non sempre riusciamo a rispondervi a livello personale subito.
Scusateci anche se a volte tardiamo nell'aggiornarvi mediante questo sito.
Tuttavia noi, come voi, siamo persone che hanno una famiglia e un lavoro e, credete, è veramente molto faticoso conciliare l'enormità di tempo che serve per questa battaglia con tutto il resto. Francamente anche le spese per i contatti telefonici e le trasferte cominciano a farsi sentire.
Chiunque di voi potesse dedicarci del tempo o avesse proposte, vi preghiamo di farcelo sapere.
Ad oggi, 31 maggio, crediamo sia ancora utile inviare fax al sottosegretario ENRICO LETTA. Se qualcuno di voi non l'avesse ancora fatto, vi preghiamo di farlo subito.
E' anche veramente importante che ci inviate la vostra DELEGA. I vostri fax e il vostro appoggio con la delega sono il nostro unico sostegno. Senza di questi sarà per noi veramente impossibile continuare nella battaglia e chiedere appuntamenti ai politici. Grazie.


30 maggio 2006
INCONTRO A PALAZZO CHIGI CON STAFF SOTTOSEGRETARIO ENRICO LETTA

Ieri, 29 maggio, una nostra delegazione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione è stata ricevuta alle 17.30 a Palazzo Chigi dal dott. Luigi Ferrara, della segreteria del SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ENRICO LETTA.
Abbiamo spiegato i problemi dell'adozione e abbiamo portato le nostre richieste: un sottosegretario all'adozione internazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (struttura dove già ora è collocata la CAI) o, in alternativa, un sottosegretario all'adozione internazionale, presso il ministero degli Esteri.
In definitiva abbiamo chiesto una forte attenzione sui nostri problemi. Il Dott. Ferrara riferirà al sottosegretario Letta.


30 maggio 2006
INCONTRO CON ANNA SERAFINI, RESPONSABILE INFANZIA DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA

Ieri, 29 maggio, una nostra delegazione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione, è stata ricevuta a Roma alle 15.30 nella sede dei Democratici di Sinistra dalla senatrice ANNA SERAFINI, Responsabile Infanzia della Consulta Gianni Rodari dei Democratici di Sinistra.
Il portavoce del nostro coordinamento, Marco Cappellari, ha espresso alla senatrice Serafini gli stessi problemi già posti nel precedente incontro avuto a Bologna lo scorso 31 marzo (si veda più in basso in questa cronologia) ma, in particolare, ha posto l'accento sulla preoccupazione delle famiglie in attesa dell'assegnazione delle deleghe a ministri e sottosegretari. Come abbiamo più volte scritto nella nostra mobilitazione via fax della settimana scorsa, chiediamo infatti, un sottosegretario all'adozione internazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (struttura dove già ora è collocata la CAI) o, in alternativa, un sottosegretario all'adozione internazionale, presso il ministero degli Esteri.
Abbiamo espresso alla Serafini l'esasperazione e l'autentica disperazione di molte famiglie, che si sentono abbandonate, molte delle quali in mancanza di soluzioni sono pronte a scendere in piazza e a fare MANIFESTAZIONI PUBBLICHE.
Abbiamo anche sottoposto alla senatrice Serafini il nome di un esponente politico a noi noto di grande esperienza nel campo dell'adozione internazionale, che a nostro avviso avrebbe i requisiti adatti, la competenza e la passione per impegnarsi politicamente sul tema adottivo.
La senatrice Serafini si dice pienamente d'accordo con noi che il tema dell'adozione internazionale va finalmente risolto, e ritiene il CANDIDATO da noi proposto, una persona meritevole di ricoprire un incarico nel mondo dell'adozione.
Qualora anche le scelte del Governo non andassero nel senso della nomina del sottosegretario, la Senatrice Serafini pensa anche ad un Dipartimento dedicato ad hoc all'adozione.
Ci ribadisce anche la sua intenzione di riunire in un eventuale DIPARTIMENTO tutte le competenze riguardo l'adozione. Aggiunge inoltre che vuole fare un TAVOLO PERMANENTE, in cui tutte le parti in gioco (politica, enti autorizzati, famiglie) si ritrovino periocamente a parlare di adozione.
La senatrice ritiene anche giusto che, in una riforma del sistema adozioni, si pensi anche ad un ruolo delle regioni, che dovrebbero dare sedi e mezzi agli enti autorizzati.
La Serafini, a ulteriore conferma del suo impegno, ha redatto davanti a noi un COMUNICATO STAMPA, che ha immediatamente diffuso ai media e che riportiamo in allegato qui sotto.
In conclusione, avvertiamo una grande disponibilità concreta della senatrice ad attivarsi per la soluzione dei problemi.
Comunicato stampa serafini
Le agenzie di stampa che hanno riportato il comunicato


30 maggio 2006
INCONTRO CON C.E.A., COORDINAMENTO ENTI AUTORIZZATI
Ieri mattina, 29 maggio, una nostra delegazione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione è stata invitata a Roma alla riunione del CEA, Coordinamento degli Enti Autorizzati, associazione che riunisce circa 25 enti autorizzati all'adozione internazionale (Presidente Arnoletti del "Cifa", segretario Gianbattista Graziani de "I fiori semplici"). Marco Cappellari, rappresentante del nostro coordinamento è intervenuto raccontando la storia della nascita e delle mobilitazioni svolte dal nostro coordinamento in questi mesi, nonché degli incontri e delle promesse avute dai politici. Cappellari, ha infine rivolto ai rappresentanti degli enti autorizzati presenti un appello al fine di unire le forze, famiglie ed enti, per chiedere insieme al Governo Italiano un'attenzione forte e concreta sui temi dell'adozione, da realizzare anche mediante una forte figura politica competente che si occupi di adozione internazionale a tempo pieno.


24 maggio  2006 ore 14
APPOGGIO DI CLEMENTE MASTELLA
Raggiunto da noi telefonicamente, il ministro della giustizia CLEMENTE MASTELLA, segretario nazionale dell'Udeur, ci rinnova il suo appoggio. L'On. Mastella, padre adottivo, ci aveva chiamato il 1 marzo per darci il suo sostegno.


23 maggio 2006
PARTE LA 3^ MOBILITAZIONE: PIOGGIA DI FAX SUL NUOVO GOVERNO
Oggi parte la nostra 3^ Mobilitazione via fax verso gli esponenti del nuovo Governo. Lo scopo è quello di chiedere di mantenere le promesse che ci sono state fatte in campagna elettorale e, in particolare, di poter finalmente veder assegnata l'adozione (in particolare l'adozione internazionale) ad esponente del Governo che sia una persona competente in tema di adozione.


9 maggio 2006
SPEDIAMO SUBITO UNA E-MAIL AGLI EURODEPUTATI PER SALVARE I BAMBINI DELL'EST.
IMPORTANTE: SCADENZA 3 LUGLIO

Cari amici,
come molti di voi sanno, una nostra delegazione si è recata a Bruxelles lo scorso 25 aprile presso il Parlamento Europeo. Lì c'è stato un incontro tra coordinamenti di famiglie di tutto il mondo che lottano per aiutare i bambini della Romania.
Come molti di voi sanno infatti, una terribile legge del Governo rumeno ha infatti eliminato per i bambini rumeni la possibilità di essere adottati all'estero con l'adozione internazionale. Ciò ha creato una tragedia umanitaria di dimensioni enormi: oggi vi sono circa 110.000 bambini in Romania senza un futuro, un numero che si incrementa di anno in anno di circa 10.000 unità, dato che in Romania l'adozione nazionale è un fenomeno di piccolissime dimensioni.
Sollecitati da alcuni coordinamenti di famiglie, un gruppo di eurodeputati ha preparato un documento per far sì che tutto il Parlamento Europeo dia un grosso monito al Governo rumeno al fine di affrontare e risolvere il problema.
Non possiamo abbandonare quei bambini: sono oltre 110.000 !!!
Dal 25 aprile, il nostro coordinamento, insieme con i coordinamenti di famiglie di Stati Uniti, Francia, Svizzera, Irlanda, eccetera, sta lottando per portare avanti questa battaglia.
Tecnicamente la questione funziona così: per far sì che il Parlamento europeo dia il monito alla Romania, serve che le metà più uno degli eurodeputati firmi il documento preparato da questo gruppetto di eurodeputati sensibili ai problemi dei bambini.
La questione ci tocca tutti da vicino, anche perchè la legge della Romania è nata anche per le pressioni della famosa baronessa Emma Nicholson, una eurodeputata tristemente famosa per aver influenzato molti organismi europei convincendoli di far terminare le adozioni nell'Est Europa. Ora la baronessa sta agendo anche per far terminare le adozioni in BULGARIA....... e poi chi tenterà di convincere? Moldavia, Ucraina, Russia? Dobbiamo opporci a tutto questo. Non si può negare ai bambini "quell'ultima spiaggia" rappresentata dall'adozione internazionale, che spesso per loro è l'unica via d'uscita da una vita di solitudine.
Ora c'è una LOTTA CONTRO IL TEMPO. Abbiamo già ottenuto la firma di vari eurodeputati italiani, ma ce ne mancano ancora 58.
Vi chiediamo di SPEDIRE A TUTTI LORO UNA E-MAIL facendo pressione affinchè firmino.
Qui trovate il testo del documento elaborato dagli eurodeputati
Se volete ulteriormente documentarvi qui trovate il rapporto Unicef sui bambini della Romania.
Ma per farvi un'idea di cosa sia l'abbandono dell'infanzia in Romania in pochi secondi è sufficiente che visitiate il sito di questa associazione: www.mdri.org.

AIUTARE I BAMBINI DELL'EST E' MOLTO SEMPLICE. Abbiamo creato un sistema automatico, dove in pochi minuti invierete automaticamente una e-mail a tutti gli eurodeputati.
Entrate nella pagina web del componente del nostro coordinamento Celeste Zagheno:
http://www.celestez.net/appelloeurodeputati.htm
Tutto va fatto subito, in quanto la scadenza è il 3 luglio. E' bene fare tutto in settimana, poichè gli eurodeputati devono avere il tempo di leggere, capire, e poi trovarsi fisicamente a Bruxelles per poter firmare in tempo.

Grazie. Pochi secondi del vostro tempo forse cambieranno il futuro di 110.000 bambini, molti dei quali ci auguriamo, perchè no, possano anche trovare una famiglia in Italia.


2 maggio 2006
Adozione in Romania: delegazione italiana a Bruxelles il 25 aprile
Gli europarlamentari europei ascoltano le coppie di tutto il mondo sulla tragedia adottiva della Romania. All'incontro al Parlamento Europeo era presente Emma Nicholson, principale artefice della chiusura alle adozioni della Romania. Intervenuta una delegazione italiana. Urge ora sensibilizzare in tempi rapidi tutti i nostri eurodeputati.


10 aprile 2006
ON. BURANI PROCACCINI CI RINGRAZIA SU NOVELLA 2000
Sul settimanale Novella 2000 del 13/4/2006, in edicola questa settimana, a pagina 100, c'è un articolo che parla della nostra mobilitazione. In quest'articolo l'On. Maria Burani Procaccini, presidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia, ci ringrazia per il nostro impegno nella mobilitazione fatta a favore dei bambini.
Anche noi ringraziamo quindi l'On. Burani Procaccini, sapendo che possiamo sempre contare su di lei per azioni concrete da mettere in campo nei prossimi mesi.
Clicca qui per vedere l'articolo su Novella 2000.


4 aprile 2006
LETTERA CHE CI HA INVIATO ON. ANNA SERAFINI, RESPONSABILE DS INFANZIA

A seguito degli impegni presi nel convegno di Bologna sull'adozione del 31 marzo (si veda in basso), l'On. Anna Serafini, responsabile DS per l'infanzia, ci ha inviato una lettera di appoggio alle nostre richieste.
Per leggere la lettera clicca qui


3 aprile 2006
LEGA NORD: ON. FRANCESCA MARTINI
Dopo la nostra mobilitazione su tutti i leader politici del 28-31 marzo, ci ha contattato l'On. Francesca Martini della Lega Nord, su incarico dell'On. Umberto Bossi. L'On. Martini è componente della Commissione Bicamerale per l'infanzia e della Commissione Affari Sociali del Parlamento.
L'On. Martini, che si occupa da 15 anni di infanzia, dà solidarietà alla nostra causa.
Ci ha fatto pervenire una lettera in cui dichiara il sostegno del suo movimento per agire sull'UNIONE EUROPEA e per sollecitare accordi bilaterali per il bene dell'adozione.
Clicca qui per visionare le lettera.


3 aprile 2006
MOBILITAZIONE SUI GIORNALISTI DEL CONFRONTO TV PRODI-BERLUSCONI

Nei giorni 1-2-3 aprile abbiamo cercato di sensibilizzare i due giornalisti che avrebbero diretto l'ultimo confronto tv tra Prodi e Berlusconi prima delle elezioni politiche. I due giornalisti erano, come noto, MARCELLO SORGI (editorialista de La Stampa) e ROBERTO NAPOLETANO (direttore de Il Messaggero). Durante le stesse giornate il nostro coordinamento ha ripetutamente telefonato ai due giornalisti per spiegargli personalmente la nostra emergenze ma, ahimè, senza riuscire a parlargli.
Le segreterie dei due giornalisti ci hanno confermato l'arrivo di un alto numero di fax.
Purtroppo durante il confronto TV della sera del 3 aprile né i giornalisti né i due leader politici, hanno toccato il tema dell'adozione. Notiamo che questi ultimi giorni di campagna elettorale, infatti, sono stati tutti incentrati sui temi fiscali.
A differenza della campagna elettorale del 2001, dove il Centro Destra aveva fatto dell'adozione uno dei suoi cavalli di battaglia, questa campagna elettorale si conclude quindi (salvo poche eccezioni, e promesse di carattere personale) con un grande silenzio sulla materia dell'adozione e dei bambini abbandonati. Questo deve essere per noi un grande sprone a proseguire con ancora maggior vigore dopo le elezioni.


1 aprile 2006
ARTICOLO DE L'UNITA' SU IMPEGNO DI PRODI E DI ANNA SERAFINI

Per visionare l'articolo clicca qui


31 marzo 2006
LETTERA DI PRODI.
IMPEGNO DELL'ON. ANNA SERAFINI, RESPONSABILE DS PER L'INFANZIA.
ACCOLTE MOLTE NOSTRE RICHIESTE.
PROSSIMO APPUNTAMENTO A MAGGIO.
Oggi si è tenuto a Bologna un importante convegno sul tema dell'adozione. Il Convegno, dal titolo "Una famiglia per ogni bambino - Adozioni e Affido familiare" era organizzato dalla Consulta dei Democratici di Sinistra per l'infanzia e l'adolescenza Gianni Rodari, e aveva lo scopo di illustrare le proposte dei Democratici di Sinistra in materie di adozione e affido.
Tra il materiale consegnato ai partecipanti vi era una lettera di ROMANO PRODI diretta ai partecipanti all'incontro, nella quale il leader dell'Unione sostiene che l'adozione sarà una delle priorità dell'azione di governo del Centro Sinistra. Prodi sottolinea che, se con la legge del 1998 sono state poste regole certe, sono tuttavia mancate azioni di sostegno ai genitori adottivi, e che durante il governo del centro destra vi è stato un forte disagio delle famiglie e degli enti autorizzati. Prodi sottolinea che è necessario superare l'attuale frammentazione delle competenze sull'infanzia e sostiene che l'adozione non può essere un problema delle singole famiglie ma dell'intera collettività. La lettera termina garantendo un impegno con attenzione sul tema dell'adozione per realizzare il fine di "una famiglia per ogni bambino". Riportiamo in basso il testo integrale della lettera.
All'inizio del convegno è stato consegnato un comunicato stampa dell'On. ANNA SERAFINI, responsabile DS per l'infanzia e moglie dell'ON. PIERO FASSINO. Il comunicato raccoglieva in sé già l'accettazione di molti punti della nostra precedente mobilitazione (che come ricorderete il 1-2-3 marzo abbiamo svolto anche sul fax dell'On. Serafini). Il comunicato, in sintesi, dice che l'azione del DS sarà tesa a realizzare il seguenti punti:
1) più aiuti alle famiglie in difficoltà;
2) più risorse per potenziare i servizi sociali (spesso sotto organico) che seguono le istruttorie di idoneità all'adozione;
3) più sostegno al post adozione e alle famiglie affidatarie;
4) rafforzamento della Commissione Adozioni Internazionali con 4 rappresentanti del ministero degli Esteri coincidenti con le aree America, Asia, Africa, Europa per l'apertura di nuovi canali internazionali
5) monitoraggio del rispetto degli accordi bilaterali siglati in materia di adozione
6) cancellazione della richiesta del permesso di soggiorno prevista dalla legge Bossi-Fini per i piccoli adottati
7) istituzione di un fondo per abbattere i costi di famiglie e di enti e per promuovere l'affido familiare;
8) istituzione della banca dati nazionale sui decreti di adattabilità e sulle coppie idonee, già prevista dalla legge, per favorire il dialogo tra i Tribunali per i Minorenni dell'intero territorio nazionale
9) decreti di idoneità automaticamente validi per tutto il territorio nazionale, senza dover costringere le coppie a ripetere le procedure presso i tribunali di tutta Italia
Il testo integrale del comunicato stampa è riportato sotto.

Riportiamo una breve sintesi di alcuni degli interventi del convegno.
MARIA GIOVANNA CACCIALUPI, psicologa, coordinatrice equipe adozioni ASL Bologna - La Caccialupi sottolinea la grande crescita della domanda di adozioni nella zona di Bologna e la grande mancanza di risorse che ha fatto allungare i tempi dell'istruttoria nella città.
ANNA MARIA COLELLA, Direttore ente autorizzato A.R.A.I. della Regione Piemonte - Si lamenta del disinteresse della politica per l'adozione. Dice che non è mai stata chiamata dal ministro Stefania Prestigiacomo, ministro delle pari opportunità, responsabile delle adozioni.
MARIDA BOLOGNESI, onorevole gruppo DS alla Camera dei Deputati, membro della commissione bicamerale per l'infanzia - La Bolognesi sottolinea che, con la nuova legge sulle adozioni, la nascita della CAI e l'albo degli enti autorizzati, di fatto la politica ha delegato interamente agli enti autorizzati la materia delle adozioni. E' grave tuttavia che la politica si sia poi ritirata dalle adozioni, lasciando gli enti autorizzati e le famiglie di fatto soli. La politica deve quindi tornare ad occuparsi di adozioni e a svolgere un ruolo attivo su questo tema.
La Bolognesi si rammarica poi che ancora manchi una cultura dell'adozione, cultura che dovrebbe anche favorire l'adozione di bambini più grandicelli. Grave è poi il problema dei tempi di attesa, tempi che spesso sono "vuoti", cioè in cui gli enti restano in silenzio: l'attesa adottiva va più sapientemente gestita.
Indubbia la necessità di un rafforzamento della CAI, che ora ha solo 5 persone, alcune delle quali non qualificate. Il Governo inoltre deve tornare a investire e stanziare risorse per sostenere l'adozione.
MARCO GRIFFINI, presidente ente autorizzato Aibi - Griffino ritiene che in Italia non vi sia tanto un problema di risorse, ma piuttosto un problema culturale. C'è innanzitutto il problema della "famiglia di origine", ancora esageratamente tutelata dalle normative, e che di fatto condanna migliaia di bambini all'incertezza e alla solitudine. Vi è poi il mito della "cultura di appartenenza", altro problema che va combattuto, altrimenti molti bambini resteranno prigionieri di stati che non si preoccuperanno di dar loro dei genitori. Griffini poi dice con sconcerto di avere purtroppo 320 coppie in attesa nella sua associazione. Dato un numero così elevato lui non vorrebbe più prendere coppie, ma è costretto ad accettare mandati poiché altrimenti, a causa dell'attuale legislazione, queste sono obbligate a dare il mandato ad un ente entro un anno dall'idoneità. Griffini ritiene che la legge 476 sia sostanzialmente fallita nella sua gestione.
Il presidente di Aibi rilancia poi la sua proposta, presentata questo mese alla stampa e alla politica, della necessità di una regionalizzazione degli enti, finalizzata a far sì che gli enti possano operare solo su una dimensione regionale.
MARCO CAPPELLARI, Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione - Cappellari presenta il nostro coordinamento, spiegando la sua nascita nel febbraio 2006, dovuta all'indignazione nel vedere il tema dell'adozione totalmente dimenticato da questa campagna elettorale. Spiega le due straordinarie mobilitazioni via fax per la sensibilizzazione dei leader politici e ringrazia la Serafini per l'invito, ricordando come anche a lei sia stata indirizzata la mobilitazione via fax.
Nella sua qualità di genitore adottivo di una bimba rumena arrivata nel 2003, spiega il suo entusiasmo e la bellezza dell'adozione, ma dice che non è possibile che - se l'adozione è una cosa tanto bella - il percorso che porta all'adozione debba essere un incubo per le famiglie.
Cappellari racconta che anche per lui è stato così, fino al giorno in cui l'incubo si è trasformato in un sogno meraviglioso e che pensava di essere un eccezione. Poi negli anni si è accorto che "l'incubo" è cosa ormai comune tra gli aspiranti genitori adottivi.
Il titolo del convegno "Una famiglia per ogni bambino" è un miraggio ancora lontano da realizzare, e la politica italiana fa poco o nulla per arrivare a questo obiettivo. Cappellari sostiene che tutti i genitori adottivi condividono appieno le stupende normative esistenti: 1) la convenzione dell'Onu del 1989 (che sostiene che ogni bambino ha diritto ad una famiglia), 2) la convenzione dell'Aja sull'adozione, 3) la legislazione italiana, che è una delle più severe al mondo, e che fa sì che i genitori adottivi italiani siano tra i più selezionati, preparati…. e a volte "martoriati" del mondo. Tuttavia, malgrado questo impianto normativo, tutto ancora non funziona, le leggi ci sono, ma la loro applicazione non funziona.
Malgrado queste leggi ci si trova di fronte a un doppia catastrofe umanitaria. Da un lato numeri paurosi di minori abbandonati nel mondo (80.000 in Romania, 1.000.000 in Russia, eccetera), dall'altro almeno 15.000 famiglie italiane (altre fonti dicono 25.000) con in mano un decreto di idoneità, con davanti assurdi tempi di attesa.
Cappellari si chiede perché tutto sia di fatto bloccato e perché la politica taccia.
Aggiunge inoltre che in questi mesi si è assistito in Italia a grandi levate di scudi della politica su molti temi sociali: aborto, fecondazione assistita, Pacs. E perché la politica invece tace sull'adozione? Nella sola città di Bologna, che ospita il convegno, una coppia che voglia adottare deve attendere due anni e mezzo per un decreto di idoneità e - aggiunge testualmente Cappellari - "mentre noi parliamo migliaia di bolognesi piangono tra quattro mura per l'impossibilità di fatto di diventare genitori". Poi giunti al decreto, ci vorranno, se va bene, dai 2 ai 4 anni per un'adozione internazionale.
Ribadendo che si è tutti d'accordo sulle leggi e i principi dell'adozione, sulla necessità della massima legalità e sul principio della sussidiarietà, il sistema è tuttavia bloccato. Afferma di conoscere coppie che hanno adottato con lui il secondo figlio, e che avevano adottato il primo all'epoca dei "fai da te" (che, come noto, aveva canali adottivi nefasti ma anche canali adottivi virtuosi). Ebbene, le coppie che avevano adottato nel "fai da te" con canali adottivi virtuosi, rimpiangono fortemente quei tempi, in cui tutto era rapido.
Come accade anche che, andando all'estero ad adottare, le coppie italiane incontrino spesso gli americani. Come noto gli U.S.A. sono uno dei pochissimi paesi che non ha sottoscritto la Convenzione dell'Onu sui diritti dei bambini, cosa vergognosa, ma accade anche che le coppie americane a volte adottino in 6 mesi. Lontani dal desiderare di ripristinare il "fai da te", né di essere come gli americani, tuttavia gli americani realizzano meglio di noi l'obiettivo di dare "una famiglia ad ogni bambino". Quindi forse "la verità sta nel mezzo" tra noi e gli americani, e serve veramente sedersi attorno ad un tavolo e ragionare su come migliorare il sistema.
Cappellari conclude citando la proposta di Griffini riguardo la regionalizzazione degli enti e, come coordinamento di famiglie, si dice fortemente contrario, in quanto già ora è "un terno al lotto scegliere un ente" e non si capisce perché debba essere limitata per legge la possibilità per le famiglie di scegliere un ente di fiducia ovunque esso sia.
ANNA SERAFINI, Presidente Consulta DS per l'infanzia e l'adolescenza Gianni Rodari - La Serafini inizia subito invitando tutti per un prossimo incontro a maggio per fare il punto della situazione e portare avanti proposte concrete.
Ricorda che anche l'Unicef ha sottolineato che in Italia manca un piano d'azione per l'infanzia e che manca un coordinamento tra tutte le parti che si occupano di infanzia. Ricorda poi che lei conosce bene la materia in quanto è stata relatrice delle due leggi italiane, quella sull'adozione nazionale e quella sull'adozione internazionale.
Ritiene innanzitutto che l'adozione non deve costare e che non deve accadere che una coppia non adotti in quanto non ha le risorse economiche per farlo. Ritiene anche che i costi vivi degli enti devono essere pagati dallo stato, in quanto gli enti hanno una funzione pubblica. In Italia ci sono stati poche accordi bilaterali sull'adozione e ciò è molto grave.
La Serafini crede che all'interno del Ministero degli Esteri ci debba essere una Direzione Generale degli Esteri che si occupa di adozioni. Inoltre all'interno della Cai ci devono essere dei diplomatici che si occupano delle varie aree del mondo: Europa, Africa, Asia, America. La Cai dovrebbe avere un organico di almeno 40 persone.
Il governo inoltre non ha mai fatto un incontro per parlare e capire concretamente come realizzare la chiusura degli istituti italiani. La Serafini inoltre, malgrado la sua forte attenzione sul tema adozione, ritiene che noi del coordinamento benissimo abbiamo fatto molto bene a sollecitarla sull'emergenza adozione.
La Serafini inoltre ci ha detto che le piacerebbe istituire un tavolo permanente, che possa diventare un punto d'incontro periodico di tutte le parti in causa sul tema dell'adozione: politica, enti autorizzati, famiglie.

Per visionare gli intervenuti al convegno clicca qui
Per visionare la lettera di Romano Prodi clicca qui
Per visione il comunicato stampa di Anna Serafini diffuso all'inizio del convegno DS clicca qui

Per visionare la lettera che Anna Serafini ci ha inviato dopo il convegno clicca qui


31 marzo 2006, ore 10
TUTTI PRONTI A INVIARE I NOSTRI FAX AI 2 GIORNALISTI DEL CONFRONTO TV PRODI - BERLUSCONI
Abbiamo saputo che i due giornalisti che porranno le domande a Prodi e Berlusconi nel confronto tv della sera di lunedì 3 aprile su Raiuno saranno Marcello Sorgi (editorialista de La Stampa) e Roberto Napoletano (direttore de Il Messaggero).
Riteniamo ingiusto che in questa campagna elettorale non si parli quasi mai delle politiche della famiglia e MAI dell'adozione. Invieremo a migliaia i nostri fax ai due giornalisti chiedendo loro di porre una domanda a Prodi e Berlusconi su quanto intendano fare sul tema adozione. Tra poche ore metteremo on line su questo sito il testo della lettera da inviare SUBITO a loro.


31 marzo 2006
LETTERE DI SOSTEGNO DI PIERFERDINANDO CASINI (UDC) E DARIO FRANCESCHINI (MARGHERITA)

Ieri ci sono giunte le lettere di sostegno alle nostre richieste da parte dell'On. Pierferdinando Casini (UDC), presidente della Camera dei Deputati, e dell'On. Dario Franceschini, coordinatore nazionale della Margherita.
Clicca qui per scaricare la lettera di Casini
Clicca qui per scaricare la lettera di Franceschini


31 marzo 2006
NOSTRA CONFERENZA STAMPA IN PARLAMENTO
Ieri mattina, 30 marzo, alle ore 12 abbiamo tenuto una conferenza stampa nell'ufficio stampa della Camera dei Deputati a Roma comunicando ai media i problemi attualmente attraversati dall'adozione e le nostre richieste al futuro governo. Erano presenti i giornalisti di Ansa, Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino, TV Sat 2000, ecc. Ci è stato anticipato che la notizia sarà anche sul prossimo numero di Novella 2000.


29 marzo 2006
ON. MARIDA BOLOGNESI: E' IMPORTANTE IL COORDINAMENTO FAMIGLIE
Nel pomeriggio di ieri, 28 marzo, una nostra delegazione ha incontrato l'On. Marida Bolognesi, Democratici di Sinistra, componente della Commissione Bicamerale per l'infanzia. La Bolognesi (a noi nota da anni per le sue battaglie sull'adozione) condivide pienamente le nostre richieste e ritiene molto importante che - per la prima volta - sull'argomento dell'adozione sia nato un coordinamento delle famiglie, voce che finora è sempre mancata in tutte le discussioni sul tema adozione, finora monopolizzate da dialoghi tra i politici e gli enti autorizzati. Mai fino ad oggi le famiglie avevano fatto sentire la loro voce in modo insistente e organizzato.


29 marzo  2006
PIERFERDINANDO CASINI: SOSTIENE IL SOTTOSEGRETARIO ALL'ADOZIONE
Ieri una nostra delegazione ha incontrato presso la Camera dei Deputati l'On. Pierferdinando Casini. All'incontro era presente anche l'On. Maria Burani Procaccini (presidente della Commissione Bicamerale per l'infanzia, Forza Italia).
Casini ci ricorda che anche il suo collega di partito, On. Follini, è un papà adottivo; idem il direttore de Il Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli. Aggiunge che in tutta la sua carriera è sempre stato raggiunto da richieste di coppie in difficoltà nel processo adottivo e che quindi sa quali problemi acuti possano presentarsi.
L'On. Casini ha detto di accogliere pienamente la nostra richiesta di un sottosegretario all'adozione. Ha detto che porterà avanti questa sua promessa sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta. Ci ha scherzosamente autorizzato ad "andarlo a prendere a schiaffi" qualora non onorasse questo impegno. Gli abbiamo consegnato a mano le nostre richieste, a cui ha promesso che risponderà in forma scritta nei prossimi giorni.


28 marzo 2006
INIZIO SECONDA MOBILITAZIONE FAX
Oggi è partita la nostra mobilitazione via fax verso tutti i leader del Centro Sinistra e del Centro Destra. Abbiamo già avuto le prima reazioni: le segreterie degli on. Bertinotti e Diliberto ci hanno richiamato confermando un grande arrivo di fax.


28 marzo 2006
INCONTRO CON ON. PIERFERDINANDO CASINI
Oggi una nostra delegazione, insieme ad una delegazione del Coordinamento coppie adottanti in Bulgaria, sarà ricevuta in parlamento dal Presidente della Camera dei Deputati On. Pierferdinando Casini


21 marzo 2006
IMPEGNO SCRITTO DI ROMANO PRODI SULL'ADOZIONE
Dopo la nostra mobilitazione e le nostre continue richieste, Romano Prodi ci ha inviato una lettera un cui garantisce un suo profondo e concreto impegno sui temi dell'adozione. Pubblichiamo il testo della lettera che ci è stata anticipata per fax e che ci giungerà autografa a giorni (non appena giungerà pubblicheremo quella autografa). Clicca qui per visionare la lettera


17 marzo 2006
BULGARIA: RISPOSTA DELLA CAI ALLE COPPIE IN ATTESA
Il mese lanciato un mese fa sta dando frutti sempre crescenti. Come abbiamo annunciato (si veda la notizia del 15 marzo) nei giorni 16 e 17 marzo vi è stata la mobilitazione via fax del gruppo degli amici del Coordinamento coppie adottive Bulgaria. I fax e le caselle e-mail della presidente della Commissione Adozioni Internazionali Roberta Capponi e del ministro Stefania Prestigiacomo sono stati letteralmente invasi dalle richieste di informazioni.
La Cai, con una velocità che ci fa molto piacere (e a cui francamente non eravamo abituati) ha prontamente risposto con un messaggio nella home page del suo sito (www.commissioneadozioni.it) con questo messaggio:

giovedì 16 marzo 2006
Incontro con le Autorità della Repubblica di Bulgaria nei giorni 22, 23, 24 marzo 2006.
La Commissione per le Adozioni Internazionali ha invitato le Autorità della Repubblica di Bulgaria in Italia per confrontarsi sull'attuazione della nuova normativa bulgara e verificare le concrete possibilità di adozione di minori bulgari da parte di coppie italiane.
Durante la visita è stata riservata una sessione di lavoro con i Presidenti degli enti autorizzati per la Bulgaria al fine di verificare le migliori modalità di collaborazione, gli accreditamenti possibili e lo stato delle procedure pendenti.
La Commissione per le Adozioni Internazionali assicura tutte le famiglie che saranno tempestivamente informate del risultato dei colloqui e delle prospettive riservate all'Italia.

I responsabili del coordinamento delle coppie, forti delle deleghe di un grande numero di genitori adottivi che hanno dato loro fiducia, restano tuttavia in attesa di una risposta alla loro richiesta di incontro.


16 marzo 2006
INCONTRO DI "OLTRE L'ADOZIONE" A ROMA IL 28 MARZO

Come da noi anticipato (si veda la notizia in data 8 marzo), il coordinamento degli enti autorizzati all'adozione "Oltre Adozione" ha invitato tutti i partiti politici, le associazioni, le istituzioni regionali e locali, gli esperti e i giornalisti ad un incontro di presentazione del documento-appello sulle adozioni internazionali. Il comunicato di convocazione all'incontro cita che "si intende sottoporre all'attenzione dell'opinione pubblica e soprattutto dei politici il tema dell'adozione internazionale…….. e auspica una larga presenza per discutere subito su cosa si vorrà realizzare in merito nel prossimo programma di governo".
Ancora una volta, come Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione, ci permettiamo di dissentire dalla richiesta, contenuta nell'appello, di limitare territorialmente l'azione degli enti, in particolare di limitarla a livello regionale. Francamente non riusciamo a capire perchè una coppia debba essere obbligata a dover obbligatoriamente dare il mandato per l'adozione ad un ente autorizzato della propria regione. Perchè una coppia non potrebbe rivolgersi anche ad un'associazione di sua fiducia fuori regione? Quale sarebbe il vantaggio per le coppie di un tale cambiamento? Già le cose vanno male adesso, vogliamo peggiorarle? Ci pare una proposta faziosa volta a favorire l'azione di taluni enti più presenti sul territorio nazionale.
L'incontro si terrà il 28 marzo, dalle ore 11 alle ore 14, presso la sala di Palazzo Rospigliosi (Coldiretti), in Via XXIV Maggio 43 a Roma.


15 marzo 2006
MOBILITAZIONE COPPIE BULGARIA 16-17 MARZO
PROSSIMO INCONTRO TRA AUTORITA' BULGARE E CAI 22-24 MARZO

E' giunta la notizia di un incontro che si terrà presso la C.A.I. tra le autorità adottive della Bulgaria, la stessa CAI e il ministro delle pari opportunità Prestigiacomo. In tale incontro parteciperanno anche i rappresentanti degli enti autorizzati che operano in Bulgaria.
Il "Coordinamento coppie adottive Bulgaria" intende partecipare all'incontro con propri rappresentanti e sta inoltrando richiesta in tal senso alla CAI, al fine di capire la situazione e sollecitare una rapida soluzione dell'eterna attesa di chi attende un abbinamento con tale paese.
Il Coordinamento sta quindi chiedendo in questi giorni al più alto numero di coppie possibile che dovranno adottare in Bulgaria di sostenere la loro richiesta di partecipazione all'incontro inviando un fax nei giorni 15 o 16 o 17 marzo e conferendo la delega di partecipazione ai delegati.


13 marzo 2006
ANNA SERAFINI CI INVITA A INTERVENIRE AL CONVEGNO DEL 31 MARZO
Oggi al responsabile del nostro coordinamento Marco Cappellari è pervenuto l'invito a intervenire nell'ambito del prossimo convegno che si terrà a Bologna il 31 marzo sul tema "Una famiglia per ogni bambino" - Adozioni e Affido Familiare - Le proposte della Consulta DS per l'infanzia e l'adolescenza Gianni Rodari".
Il convegno è organizzato dalla Consulta dei Democratici di Sinistra per l'infanzia e l'adolescenza Gianni Rodari (www.consultarodari.org), organismo presieduto dall'On. Anna Serafini.
La Consulta ci ha inviato:
- il suo documento programmatico
- bozza provvisoria del programma del convegno del 31 marzo


12 marzo 2006
Riunione Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione: nuova azione via fax a fine marzo.
Nasce il gruppo coppie adottive Bulgaria.
"Massimo Tati"
Si è svolto a Cremona il 12 marzo una riunione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione. E' stata l'occasione per fare il punto sulle cose fatte e le cose da fare.
Si è appurato che dopo la mobilitazione dei fax del 1-2-3 marzo molte cose si sono mosse. Tuttavia si è deciso che, in assenza di segnali forti e concreti, continueremo la nostra azione incessantemente insieme alla centinaia di famiglie che ci hanno seguito.
Ci ha fatto estremo piacere l'intervento alla riunione di LUCA MIGLIOLARO, rappresentante del Coordinamento della Famiglie che intendono adottare il Bielorussia. Luca era in rappresentanza del loro grande gruppo di 600 famiglie.
Abbiamo pensato ad una nuova azione via fax da fare tutti insieme (il nostro gruppo più quello degli amici della Bielorussia) a fine marzo, azione di cui metteremo a fuoco i dettagli nei prossimi giorni.
Intanto alcune coppie del nostro coordinamento bloccate con la pratica di adozione verso la Bulgaria, ha deciso - seguendo l'esempio degli amici della Bielorussia - di costituire un gruppo compatto di coppie di genitori interessati a sbloccare l'adozione verso la Bulgaria. Il gruppo ha realizzato un proprio sito internet alla pagina web www.celestez.net/adozioni.htm
Durante la riunione abbiamo telefonato a Massimo, conosciuto da migliaia di coppie adottive come il "MASSIMO TATI" che racconta sul forum di Aibi la sua tormentata vicenda adottiva nei confronti della piccola Dana che lo aspetta in Romania. Massimo ci ha confermato che prosegue l'azione della tristemente famosa Baronessa Emma Nicholson, che da anni sta convincendo le autorità dell'Unione Europea sulla necessità che Romania (e ora anche la Bulgaria) riducano sempre più il numero della adozioni internazionali (come noto la Romania ha già chiuso all'adozione). Qualche settimana fa la Nicholson si è recata in Bulgaria ammonendo questo paese affinché riduca il numero delle adozioni internazionali.


12 marzo 2006
Solidarietà con il Coordinamento Famiglie che desiderano adottare in Bielorussia
Nei giorni scorsi ci hanno contattato tanti amici, aspiranti genitori adottivi, facenti parte del Coordinamento Nazionale delle Famiglie che intendono adottare in Bielorussia. Ci hanno chiamato LUCA MIGLIOLARO (responsabile per il Triveneto) e FRANCESCO MENNILLO del Coordinamento Nazionale e ci raccontano la storia drammatica del loro gruppo.
Luca Migliolaro partecipa poi alla nostra riunione del 12 marzo e ci racconta in breve la storia del loro gruppo (si veda in proposito il loro sito www.adozionibielorussia.org).
Come noto - ci spiega Luca - dopo la tragedia nucleare di Chernobyl in Bielorussia, è gradualmente iniziata una gigantesca operazione di solidarietà che ha portato migliaia di bambini bielorussi ad essere ospitati per alcuni mesi all'anno da migliaia di famiglie italiane e di tutto il mondo. Si pensi che solo in Italia arrivano ogni anno più di 30.000 bambini dalla Bielorussia. Tra tutti questi, circa 600 famiglie hanno fatto domanda di adozione di questi bambini (di età dai 7 ai 18 anni). Circa 150 domande risalgono al 2004, altre 450 circa sono successive. Per una serie di vicissitudini (tra cui il cambio della legge bielorussa sulle adozioni e un grande abbandono da parte delle competenti autorità italiane) questo coppie stanno ancora sospirando il giorno in cui potranno diventare genitori di questi bimbi.
Il 13 marzo ci contatta anche ALBERTO FORTUNATI, responsabile per la Lombardia del coordinamento. Ci congratuliamo con lui per aver ottenuto la pubblicazione della sua storia sul blog di Beppe Grillo (si veda in home page di www.beppegrillo.it alla data del 10 marzo - Questo è uno dei siti internet più visitati in Italia e al mondo). Inoltre auguri al suo bimbo IGOR, che lo aspetta in Bielorussia, e che il 14 marzo compie 10 anni.
Luca Migliolaro, Francesco Mennillo e Alberto Fortunati si dicono, come noi, assolutamente convinti del fatto che bisogna unire le forze tra coppie (chi ha già adottato e chi vuole farlo, e altri ancora) per portare avanti insieme la nostra battaglia per i bambini. Essi porteranno ai membri del loro coordinamento nazionale la proposta di fare azioni comuni a fine marzo e a metà maggio.


9 marzo 2006
PRIMA REAZIONE DI FASSINO

Una coppia ci segnala una prima reazione dell'On. Piero Fassino (segretario nazionale dei Democratici di Sinistra) alla nostra pioggia di fax. Venerdì 3 marzo (terzo giorno della nostra mobilitazione), durante un'intervista radiofonica su Radio RTL 102,5, l'On Piero Fassino ha dichiarato che tra le priorità del Centro Sinistra, in caso di vittoria elettorale, ci sarà quella di metter mano al problema delle adozioni. Stiamo comunque ancora attendendo una risposta ufficiale alla nostra mobilitazione da parte dei Democratici di Sinistra. Approfittiamo per ricordare a tutte le coppie che ci seguono di continuare a segnalarci qualsiasi dichiarazione o segnale di questo tipo.


8 marzo 2006
INIZIATIVA SUI POLITICI DEL COORDINAMENTO "OLTRE L'ADOZIONE" DEGLI ENTI AUTORIZZATI
Siamo appena venuti a conoscenza di un'iniziativa degli enti autorizzati facenti parte del Coordinamento "Oltre l'adozione" (AIBI, Amici Missioni Indiane, Il Conventino, AVSI, CIAI, Crescere Insieme, Fondazione Patrizia Nidoli, I bambini dell'Arcobaleno, NADIA). L'iniziativa si chiama "Appello per la campagna elettorale 2006). L'appello si rivolge a tutti gli enti autorizzati per l'adozione internazionale, a cui si chiede di firmare il documento e di trasmetterlo alla segreteria del Coordinamento.
Il documento chiede al prossimo Governo e Parlamento di impegnarsi ad inserire nell'agenda politica l'adozione internazionale con priorità assoluta. L'appello chiede anche la nomina di un Sottosegretario per le adozioni internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Queste richieste sono esattamente in linea con le richieste espresse nella nostra mobilitazione del 1-2-3 marzo. Ci permettiamo invece di dissentire dalla richiesta degli enti, contenuta nell'appello, di limitare territorialmente l'azione degli enti, in particolare di limitarla a livello regionale. Francamente non riusciamo a capire perchè una coppia debba essere obbligata a rivolgersi obbligatoriamente ad un ente autorizzato della propria regione. Perchè una coppia non potrebbe rivolgersi anche ad un'associazione di sua fiducia fuori regione? Quale sarebbe il vantaggio per le coppie di un tale cambiamento?


7 marzo 2006
On. MARIDA BOLOGNESI
Non essendo riusciti ad incontrarla presso la Commissione Bicamerale per l'infanzia, abbiamo telefonato all'On. MARIDA BOLOGNESI (Democratici di Sinistra), membro della Commissione Bicamerale per l'infanzia. L'onorevole, che ha sempre lottato per i problemi dell'adozione e dei minori, ha dato pieno solidarietà alla nostra causa.


7 marzo 2006
INCONTRO CON ULIVO / STAFF DI ROMANO PRODI - PERVERRA' UNA LETTERA

Una delegazione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione è stata ricevuta a Roma in Piazza SS. Apostoli presso il quartier generale dell'Ulivo. Ci ha ricevuto il dott. MARIO BARBI, stretto collaboratore di Romano Prodi e candidato alla Camera dei Deputati. Dopo la pioggia dei nostri fax pervenuti, il dott. Barbi ci ha chiesto di spiegare approfonditamente quali siano i problemi del mondo dell'adozione. Abbiamo spiegato la situazione e avanzato le nostre richieste, in particolare l'istituzione di un sottosegretariato all'adozione e un rafforzamento della Commissione Adozione Internazionali.


7 marzo 2006
INCONTRO CON ON. BURANI PROCACCINI, Presidente Commissione bicamerale per l'Infanzia del Parlamento

Una delegazione del Coordinamento Nazionale Amici dell'Adozione è stata ricevuta a Roma a Palazzo Sammacuto (sede delle commissioni parlamentari) dall'Onorevole Maria Burani Procaccini (Forza Italia), presidente della commissione Bicamerale per l'infanzia del Parlamento.
L' On. Burani Procaccini si è detta consapevole che i problemi dell'infanzia e, dell'adozione in particolare, sono stati trascurati, salvo interventi episodici senza comunque che, alla base, vi fosse una politica strutturale. Nell'ambito delle adozioni hanno operato persone che non avevano specifiche competenze. Sottolinea la necessità che, a prescindere dalla coalizione di governo che vincerà le prossime elezioni, il tema dell'infanzia sia assegnato a persone che abbiano già operato con competenza nel settore come e sottolinea, oltre al suo impegno in materia, anche quello dell'On. Marida Bolognesi per il centro-sinistra. L'On. Burani sottolinea le tante battaglie per l'infanzia combattute insieme all'On. Bolognesi.
L'On. Burani Procaccini ha continuato riconoscendo effettivamente che il mondo dell'adozione è fortemente in crisi sia nell'ambito nazionale che internazionale. A fronte di migliaia di bambini in stato di abbandono e di numerose coppie in attesa di un figlio, vi è stata un'oggettiva riduzione del numero delle adozioni portate a termine. L'On. Burani Procaccini ha dato la sua disponibilità ad intensificare l'azione a sostegno delle politiche adottive sia in caso di vittoria che di sconfitta del suo movimento politico di appartenenza.
In ogni caso, ci è stato fatto presente che per alcuni paesi (Romania e Bulgaria) la riduzione del numero delle adozioni è collegata a determinati indirizzi forniti dall'Unione Europea che, a fronte di un prossimo ingresso di certi stati nell'Unione, sembra aver imposto una politica restrittiva per le adozioni, volta a favorire una politica adottiva nazionale con il sostegno di interventi economici. L'esperienza concreta invece ci sta dimostrando che questo tipo di intervento non sta producendo adeguati risultati in quanto il numero degli abbandoni rimane elevato e l'adozione nazionale non decolla. Evidenzia inoltre come le problematiche dell'adozione interessino tutti i continenti.
L'On. Burani condivide le ragioni della protesta e del malcontento diffuso in quanto, a fronte di una questione importante come l'adozione, il mondo della politica è rimasto abbastanza sordo e in disparte. Riconosce inoltre come le nostre richieste di un sottosegretariato per le adozioni presso la Presidenza del Consiglio possa fare da coordinatore a tutti gli interventi necessari in materia di adozione, di un funzionario incaricato presso le ambasciate, di un rafforzamento della C.A.I., di un forte impegno per le adozioni con parziale revisione della normativa esistente siano più che condivisibili. Ci ricorda di aver presentato lei stessa una proposta di legge su adozione nazionale, adozione internazionale e affido internazionale. Se sarà rieletta vuole riproporla al parlamento.
L'On. Burani Procaccini si è detta disponibile a sostenerci in un'eventuale manifestazione pro adozioni purché abbia caratteristiche bipartisan e priva di strumentalizzazioni.
Ci è stato suggerito di interessare in maniera decisa e pressante il mondo dei media, compreso quello televisivo, cercando di far sì che il messaggio venga portato all'attenzione della più vasta platea.
A conferma della sua disponibilità ed attenzione alle nostre tematiche la stessa ci ha fornito alcuni dati riguardanti le coppie italiane che hanno intrapreso un percorso adottivo sia nazionale che internazionale.


6 marzo 2006
LEGA NORD

Nell'enorme massa di messaggio che ci sono pervenuti per e-mail, troviamo con piacere un messaggio del Dott. Fabrizio Spinnato, Responsabile Politiche Sociali della LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA. Riportiamo il testo della lettera che ci ha inviato e il testo della nostra risposta.


4 marzo 2006
COPPIE BIELORUSSIA BLOCCATE

Ci contatta Luca Migliolaro, responsabile per il Triveneto delle circa 600 coppie con l'adozione bloccata in Bielorussia (si veda www.adozionibielorussia.org) appoggiando la nostra iniziativa e raccontandoci l'odissea del loro enorme gruppo. Ci invia poi un'approfondita relazione sul loro dramma.


4 marzo 2006
ADOZIONE IN AFRICA

Ci scrive una coppia che ha adottato due bimbi in Africa. Ha inviato i fax e ci dà solidarietà, tuttavia si dice preoccupata per il fatto che quest'azione possa essere stata fatta solo pensando ai bambini abbandonato dell'Est Europeo e non a quelli dell'Africa e degli altri continenti. La rassicuriamo dicendole che, se è vero che il gruppo promotore ha adottato nell'Est Europa e conosce meglio questa realtà, quest'azione non vuole affatto pensare solo a questa realtà, ma vorrebbe migliorare l'adozione ovunque essa sia, in qualunque luogo del mondo, e con attenzione anche all'Adozione Nazionale. Se ciò non fosse abbastanza chiaro dal testo del fax inviato ai politici, lo ribadiamo in questa occasione.


3 marzo 2006, ore 18.15
Ci chiama la segreteria di RIFONDAZIONE COMUNISTA per dirci che anche oggi (3° giorno della nostra mobilitazione), il fax è stato intasato per tutto il giorno dall'arrivo del nostro appello indirizzato all'On. FAUSTO BERTINOTTI. Lo stesso sarà quindi accaduto anche per gli altri 11 destinatari dei nostri fax


3 marzo 2006, ore 16.30
Ci ha chiamato l'On. PIERO RUZZANTE dei Democratici di Sinistra, membro della Commissione bicamerale per l'Infazia. Ci ha dato tutto il suo appoggio, e ci garantisce che la sua area politica lotterà nella prossima legislatura per l'approvazione delle proposte di legge che sono già state presentate. Questo il comunicato scritto che poi ci ha inviato:

Egr. sig Cappellari,
vi ringrazio moltissimo per la vostra mobilitazione e condivido in pieno i contenuti del vostro appello. Sicuramente le forze del centrosinistra hanno dimostrato in questi anni la loro sensibilità rispetto ai temi dell'infanzia e delle adozioni. E' infatti con i Governi di centrosinistra che nascono la Commissione Bicamerale per l'Infanzia e la Legge Turco in materia di adozioni. Nel corso di questa legislatura, nonostante le promesse fatte, nulla è stato realizzato sul fronte delle adozioni.
Il nostro impegno nel prossimo futuro ripartirà dalla proposta di legge Bolognesi-Ruzzante in materia di Affido internazionale, di semplificazione delle procedure adottive e di sostegno alle famiglie che intendono promuovere una adozione internazionale.
Un caro saluto

On. Piero Ruzzante
Democratici di Sinistra-l'Ulivo
Membro della Commissione Bicamerale Infanzia
www.pieroruzzante.it


2 marzo 2006, ore 18.30

Ci ha chiamato ancora la segreteria dell'Onorevole ENRICO BOSELLI dello SDI Rosa nel Pugno. Confermano anche per oggi (2° giorno della mobilitazione) un flusso ininterrotto di fax sulla linea personale dell'onorevole. Dicono che hanno perfettamente compreso la gravità del problema.


2 marzo 2006, ore 11

Ci ha telefonato l'Onorevole MARIA BURANI PROCACCINI, presidente della Commissione Bicamerale per l’infanzia del Parlamento Italiano. Ci ha convocato a Roma martedì 7 marzo ore 12.30 per ascoltare le nostre ragioni e darci tutto il suo appoggio. Andremo.


2 marzo 2006, ore 10.30

Ci ha chiamato la segreteria dell'onorevole ENRICO BOSELLI dello SDI Rosa nel Pugno. Ci comunica un flusso continuo di fax al n. diretto dell'onorevole.


2 marzo 2006, ore 10

FAX PRODI: molti ci segnalano da ieri sera problemi di trasmissione del fax agli uffici di Bologna di Prodi. Potete allora inviare il fax a Prodi agli uffici di Roma. Aggiungete a penna sul fax che avete già stampato il nuovo n. 06.6990200, oppure ristampate l'intero fax con il numero corretto da questo sito. L'invio a Prodi è molto importante.


2 marzo 2006, ore 8.30

Ci ha chiamato ancora la segreteria dell'UDEUR per comunicare che già in prima mattinata continuava un incessante flusso di fax, condividendo la causa e chiedendo informazioni sulla durata della mobilitazione.


1 marzo 2006, ore 18.45

Ci ha chiamato personalmente l'Onorevole CLEMENTE MASTELLA, segretario nazionale dell'UDEUR. Ha detto che è estremamente sensibile alle nostre tematiche in quanto lui stesso ha l'adozione in casa: ha adottato una bambina dalla Bielorussia tre anni fa. In caso di vittoria del centro sinistra promette di occuparsi da subito dell'adozione, tema a lui caro. Ci ha autorizzato a diffondere pubblicamente questa sua promessa. Tuttavia gli abbiamo chiesto di darci ulteriori segnali durante la campagna elettorale e di fare pressione su Prodi e gli altri segretari nazionali della coalizione.


1 marzo 2006, ore 16.55

Ci ha chiamato la segreteria dell'onorevole Anna Serafini, segretaria DS per l'infanzia (e moglie dell'onorevole Piero Fassino) per comunicare il grande numero di fax arrivati.


1 marzo 2006, ore 16.00

Ci ha chiamato Stefano Rodasio, della segreteria particolare di EMMA BONINO. Ci assicura che al prossimo vertice dell'Unione la Bonino porterà la tematica dell'adozione. Analogamente alle altre segreterie, la Bonino poi ovviamente risponderà analiticamente al nostro appello.


1 marzo 2006, ore 14.30

Amici,
siamo tutti molto contenti. Il nostro tam tam persona per persona sembra stia funzionando molto bene. Inoltre ieri sera a mezzanotte l'appello era stato letto sui forum dell'adozione quasi 6.000 volte.
Oggi, primo giorno della nostra mobilitazione, tra le ore 10 e le 13 ci hanno chiamato gli uffici delle segreterie di:

ROMANO PRODI
ANTONIO DI PIETRO
LUCIANA SBARBATI
FRANCESCO RUTELLI
CLEMENTE MASTELLA
OLIVIERO DILIBERTO

per dirci che avevano i fax intasati.
Benissimo. Avanti così. Continuiamo a diffondere e a mobilitare più coppie che possiamo. Dobbiamo spedire tutto entro venerdì 3 marzo. Vi terremo informati su questo sito dei futuri sviluppi.
Inoltre ricordatevi di inviarci per e-mail (in alternativa SMS) i vostri dati completi. Stiamo costituendo un elenco ("il nostro esercito") da portare con noi ogni volta che parleremo con i politici. E' importante per proseguire la battaglia per i bimbi..... che sarà ancora molto lunga. Trovate tutti i nostri recapiti in queste pagine web.
Ancora grazie.

Coordinamento nazionale amici dell'adozione